Verdiana Milano

Psicologa Psicoterapeuta

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Esistono tante soluzioni quanti sono i problemi che la mente riesce a inventare

GIORGIO NARDONE

Verdiana Milano

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA

Indirizzo:

Viale dei Mille N°192, 88046 Lamezia Terme (CZ)

Telefono:

347 89 64 286

Mail:

verdiana.milano.psi@gmail.com

Chi sono

Mi occupo di guidare adulti, adolescenti, coppie, famiglie e organizzazioni ad affrontare e superare difficoltà, risolvere problemi, porsi e raggiungere obiettivi, in tempi brevi

Biografia:

Sono Verdiana Milano, psicologa del lavoro e psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Breve Strategica. Sono iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia (n. 19426) e terapeuta ufficiale del Centro di Terapia Strategica, diretto dal prof. Giorgio Nardone.

Dopo la Laurea in Psicologia delle Organizzazioni e del Marketing, presso l’Università Cattolica di Milano, mi sono specializzata in Psicoterapia Breve Strategica presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo.

Durante il mio percorso formativo e professionale ho collaborato con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ Usl Toscana Sud-Est di Arezzo e, in qualità di psicologa del lavoro, mi sono occupata di orientamento professionale, career coaching, consulenza e formazione in ambito aziendale in Organizzazioni pubbliche e private

Disturbi trattati

La terapia breve strategica risponde ai criteri di efficacia ed efficienza
L’efficacia è la capacità dell’intervento di raggiungere gli scopi prefissati; nel nostro caso, l’estinzione dei disturbi presentati dal paziente;
L’efficienza è la capacità di produrre risultati in tempi ragionevolmente brevi; nel nostro caso, dare esiti di miglioramenti sin dalle prime sedute.

Non c'è notte che non veda giorno

W.SHAKESPEARE

Terapia Breve Strategica

“L’arte di risolvere problemi complicati mediante soluzioni apparentemente semplici”

La Terapia breve strategica è un modello innovativo di intervento clinico che basa il suo approccio non nella ricerca delle cause che hanno generato il problema nel passato, ma nel generare un cambiamento nel presente, conducendo la persona a liberarsi dalla sintomatologia invalidante e a superare la situazione problematica.
Il focus di intervento si basa su come il problema funziona e su cosa contribuisce a mantenerlo. Attraverso l’utilizzo di strategie mirate, tecniche e stratagemmi terapeutici costruiti ad hoc, la persona viene riorientata verso una nuova modalità di percepire e reagire nei confronti del proprio problema, in modo da liberarsi dai vincoli del disturbo
La terapia breve strategica si propone, da un lato la totale estinzione della sintomatologia presentata dal paziente, dall’altro di stabilire un nuovo equilibrio personale, più elastico e flessibile nelle relazioni che la persona ha con se stessa, gli altri e il mondo.

La terapia breve strategica risponde ai criteri di efficacia ed efficienza
L’efficacia è la capacità dell’intervento di raggiungere gli scopi prefissati; nel nostro caso, l’estinzione dei disturbi presentati dal paziente;
L’efficienza è la capacità di produrre risultati in tempi ragionevolmente brevi; nel nostro caso, dare esiti di miglioramenti sin dalle prime sedute.

Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento

PROVERBIO CINESE

Domande frequenti

L’ intervento con la Psicoterapia Breve Strategica ha carattere breve e centrato sull’obiettivo il cui raggiungimento , in genere, è auspicato nell’arco di dieci sedute; già nel corso delle prime sedute sono registrabili gran parte dei miglioramenti. Durante le sedute successive si opera sul consolidamento dei risultati ottenuti e del nuovo equilibrio personale.

Nelle prime fasi del trattamento le sedute sono programmate ogni 15 giorni, a meno che il terapeuta ritenga di dover aumentare la frequenza degli incontri ad una volta a settimana, durante le prime fasi della terapia.
Quando vengono registrati evidenti miglioramenti, la frequenza delle sedute viene gradatamente distanziata (a tre settimane, un mese, due mesi) affinché la persona consolidi il cambiamento avvenuto e sperimenti il raggiungimento degli obiettivi autonomamente, gestendo le sue risorse senza la figura del terapeuta. Il percorso si conclude con incontri di controllo (follow-up) condotti a distanza di 3 mesi, 6 mesi e 1 anno dalla fine della terapia.

Il tempo di ciascuna seduta non è prestabilito e può aggirarsi tra i 20 ed i 45 minuti. C’è, infatti, da considerare una flessibilità temporale dipendente da molteplici fattori: la tipologia del disturbo presentato, la fase della terapia e gli obiettivi di quella singola seduta che il terapeuta si è proposto di raggiungere.

Negli ultimi 30 anni, i risultati delle ricerche effettuate hanno rilevato sia un’elevata efficacia dell’intervento (88%), sia il mantenersi di tali risultati nel tempo, dimostrato da follow-up condotti a distanza di 3 mesi, 6 mesi e 1 anno dalla fine della terapia, registrando una minima presenza di ricadute e l’assenza di spostamenti del sintomo

La specificità psicoterapica della Terapia Breve Strategica non prevede ausili farmacologici. Possono, però, verificarsi casi in cui la persona soffre di disturbi acuti ed invalidanti ed intraprende la Terapia Breve Strategica mentre assume specifici farmaci. È consigliato che la persona mantenga la terapia farmacologica preesistente, senza sospenderla durante l’intero corso della psicoterapia. Una volta portata a termine la terapia, sarà compito del terapeuta valutare, congiuntamente con il paziente e con il medico/psichiatra, l’opportunità di scalare gradatamente la terapia farmacologica fino ad arrivare, quando possibile, alla sua totale interruzione.

Per problemi che non hanno caratterizzazioni acute e impedenti non è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia: tuttavia si può intervenire con una consulenza breve strategica, articolata in un numero limitato di sedute (solitamente fino a 5 incontri). Si tratta di percorsi indicati per le persone che necessitano di trovare soluzioni rapide ed efficaci a problemi non invalidanti, quali problemi sentimentali o di coppia, difficoltà relazionali con colleghi, problemi di relazione genitori-figli, problemi scolastici, blocchi della performance, etc.

Il percorsi attuati dal terapeuta strategico sui bambini sono di tipo indiretto; egli lavora con i genitori che a loro volta agiranno sul bambino, senza che questo frequenti lo studio di psicoterapia. Il canale principale per generare cambiamenti rapidi e persistenti in un bambino, fino alla preadolescenza, sono i genitori, pertanto il terapeuta guida i genitori fornendo loro indicazioni concrete per agire sul problema del figlio e concorrere alla risoluzione.

Non è necessario coinvolgere il proprio partner, se questi non è d’accordo, quando esistono problemi nella coppia. Pur lavorando soltanto con uno dei membri, si agisce sulla totalità della coppia grazie ai cambiamenti che vengono apportati e spesso, la parte resistente, sperimentando la positività dell’intervento, può essere indotto ad una partecipazione attiva alla terapia.

Può accadere che, in momenti particolarmente critici della propria esistenza, la persona avverta lo stato di disagio, senza, tuttavia, riuscire a definire tale stato. È compito del terapeuta strategico sostenere, guidare ed aiutare la persona a identificare e definire la sua condizione, concordando insieme l’obiettivo di trattamento da perseguire. Malgrado un problema non sia ben definito né chiaro alla persona che per tale problema vive uno stato di malessere, si può concordare uno o più obiettivi su cui lavorare e si può intraprendere un intervento di Terapia Breve Strategica.

La Terapia Breve Strategica può coesistere con altri interventi terapeutici poiché è un approccio che si serve di modalità di lavoro originali che non entrano in conflitto né con approcci psicoterapici di altro tipo, né con una terapia di tipo farmacologico.

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